venerdì 29 febbraio 2008

Affinchè Ciccio e Tore ....

Ieri sera abbiamo avuto maretta in famiglia: uno dei miei figli (3anni e mezzo) ha deciso che quella doveva essere la sera in cui affermare la sua volontà e sfidare i genitori.
Urla, pianti, ecc. cose che sicuramente molti genitori hanno vissuto ed a cui non fanno più caso.
Ma nel ns. caso di genitori maturi ci ha colpito in modo duro.
In quei momenti e da parecchi giorni ho in mente i due bambini di Gravina ed il solo pensiero mi fà star male.
Sono un genitore che ha avuto figli tardi e quindi con una sensibilità diversa rispetto ad un genitore ventenne.
Ma mi viene in mente una cosa che vedo tutti i giorni in tante forme di violenza : chi protegge i ns. bambini.
La mia infanzia è stata bellissima e senza alcun problema , ma soprattutto senza alcun rischio.
Oggi si può dire la stessa cosa ?
Ciccio e Tore riposate in pace e perdonate questo mondo di adulti che non ha saputo difendervi.

Lettera di Fiorello

Ai genitori come me...

Il sorriso di un bimbo non ha prezzo. Neppure le sue lacrime sono sul mercato. I bimbi sono tutto. Sono speranza nella vita e motivo per viverla.

La speranza di noi tutti è riposta in questi piccoli docenti in "dolcezza" all’Università della Prima Età.

Tempi tristi, però, questi ultimi. Alcuni bambini sono scomparsi, svaniti nel nulla. Sottratti ai papà e alle mamme, che attendono in lacrime il loro ritorno a casa e sperano.

Sperano di poter trascorrere ancora il Natale con loro, davanti all’albero o al presepe, di poterli far riabbracciare dai nonni, dai fratellini. Sperano di tornare a vederli a tavola, con i baffi di ragù o cioccolato dipinti sulla bocca come tanti piccoli clown.

La Polizia sta facendo tutto il possibile; ma io mi chiedo quanto altro potrebbe fare, con l’aiuto di quanti, genitori o semplici testimoni, possono aver visto, udito, essersi resi conto di un particolare?

Tutto, per la Polizia, può essere importante. Un volto, un pianto, un adulto che si avvicina a un piccolo offrendogli un gelato, magari nel parco, a due passi da casa.

Aiutiamo la Polizia ad aiutarci. Troviamone la forza e il coraggio. Se sappiamo qualcosa o abbiamo visto qualcuno, telefoniamo subito al 113, entriamo nel Commissariato più vicino, fermiamo il primo poliziotto.

Vestiamo per una volta i panni di quei disperati genitori, che pure si ostinano a sperare. Una caramella o un dolcetto non si negano a nessun bambino. Parola di Fiorello.

Chi è ???

Chi è ???